Artrite reumatoide: come salire e scendere le scale
Una delle malattie più comuni che coinvolge sia le piccole che le grandi articolazioni è l'artrite reumatoide. Si tratta di una patologia infiammatoria cronica che porta dolore a queste parti del corpo, che con l'aggravarsi della malattia si deformano in modo evidente.
In alcuni casi, possono essere coinvolti anche gli organi interni, tra cui i polmoni, i reni, gli occhi, il cuore, la pelle e il sistema nervoso centrale. Nell'ambito delle patologie osteoarticolare, l'artrite reumatoide è la più grave e comporta complicanze che possono portare anche alla morte.
Come avviene per ogni tipo di patologia autoimmune, anche in questo caso è il sistema immunitario a non capire quali sono i tessuti sani, che vengono così attaccati. A seconda della gravità, la rigidità è più evidente durante le prime ore del mattino e può perdurare molto tempo, a volte per tutto il giorno.
Oltre alle mani e i polsi, questa malattia colpisce anche la parte inferiore del corpo, nello specifico ginocchia e caviglie. In questo articolo, analizzeremo più da vicino i seguenti aspetti di tale patologia:
Vediamo, quindi, tutto quello che devi sapere su questo argomento.
Artrite reumatoide: quali sono i sintomi iniziali?
Il dolore è uno dei sintomi iniziali che consente di capire se si soffre di artrite reumatoide. A questo, si uniscono anche gonfiore e senso di rigidità nei movimenti.
Tali conseguenze nascono dallo stato infiammatorio che colpisce le articolazioni, la cui funzionalità viene compromessa. Il dolore che può causarti l'artrite reumatoide è costante e si presenta anche nei momenti di riposo. Invece, durante i movimenti tende a migliorare.
Durante i primi momenti dopo il risveglio mattutino si presenta una maggiore rigidità delle articolazioni. Questo effetto continua per ore e, nei casi più gravi, pure per tutto il giorno.
Questo sintomo ti permette di evitare di confondere tale patologia con l'osteoartrosi, malattia in cui la rigidità si riduce dopo alcuni minuti dalla sua comparsa. È importante sottolineare come i primi sintomi di artrite reumatoide compaiano in maniera graduale nella maggior parte dei casi, mentre in molti casi questi sono molto forti e acuti.
Quando ci si imbatte nei primi sintomi, oltre a quelli articolari puoi constatare la presenza anche di quelli sistemici, come:
- calo di peso;
- sensazione di dolore ai muscoli;
- spossatezza e stanchezza;
- febbre;
- cambiamento del colore e dell'aspetto della pelle (ovvero il cosiddetto rash cutaneo).
Le principali cause che provocano a soffrire di artrite reumatoide
In tanti casi, l'artrite non ha una causa ben nota. Altre volte, invece, sono chiari i dettagli che riguardano i meccanismi che portano allo sviluppo di tale patologia. Alcune ricerche scientifiche stanno cercando di indagare sul ruolo che possono avere i fattori di tipo genetico, oltre che lo stile di vita adottato dai pazienti affetti da questa malattia e l'ambiente.
Grazie ai risultati che si otterranno, sarà possibile comprendere con più chiarezza i principali elementi di rischio e le cause più plausibili.
In generale, tra i fattori che più possono provocare l'insorgenza di questa malattia c'è l'invecchiamento. Molti ricercatori, però, sono concordi nell'affermare che le cause possono cambiare in base all'area del corpo colpita dall'artrite reumatoide.
Per fare un esempio, quella al femore può essere di tipo ereditario, mentre l'artrite alle ginocchia può essere dovuta all'eccessivo peso del paziente. In questi casi, possono influire anche ferite o uso eccessivo di tali articolazioni.
Bisogna anche sottolineare come l'artrite reumatoide sia una malattia autoimmune, caratteristica che provoca un attacco, da parte dell'organismo stesso, ai tessuti che fanno parte dell'articolazione. Si tratta di una sorta di comportamento che simula la protezione del corpo dopo che ha subito una ferita o quando viene colpito da una malattia.
La conseguenza principale di tale meccanismo è la comparsa di infiammazioni a livello delle articolazioni. Questo stato porta a:
- gonfiore;
- dolore;
- rigidità.
Questi effetti possono concludersi anche dopo diverse ore.
L’impatto dell’artrite reumatoide nella vita quotidiana
Chi non ha mai provato gli effetti dell'artrite non può nemmeno immaginare cosa possa significare vivere con questa patologia. Svolgere le normali attività, infatti, non è affatto semplice.
Una delle azioni più complesse da effettuare è il salire e scendere le scale. Quest'ultimo elemento, sei soffri di artrite reumatoide, rappresenta una vera e propria barriera.
Considerando che questa patologia provoca una evidente rigidità delle articolazioni delle ginocchia, compiere questi movimenti che, all'apparenza possono sembrare semplici, risulta estremamente doloroso.
In soccorso, in questi casi, arriva un supporto particolarmente utile ed efficace: i montascale. Questi sistemi, oltre a garantirti la possibilità di salire e scendere le scale in totale sicurezza, ti permettono di rimanere attivo e indipendente, così da poter continuare a vivere in completa autonomia nella tua abitazione, trovando una soluzione efficace alla presenza delle scale.
Il montascale è ideale, quindi, se hai delle invalidità motorie accentuate o soffri di dolori alle gambe. In questi casi, il modello più indicato è quello a poltroncina, che si distingue per eleganza e compattezza. Grazie a questo supporto potrai vivere la tua casa senza più limitazioni, qualsiasi sia il piano in cui abiti. Inoltre, potrai consentire ai tuoi famigliari di essere più sereni e tranquilli anche quando non sono presenti in casa.
Potrai dimenticare, quindi, gli sforzi da compiere con le mani per affrontare, quotidianamente, le scale. L'artrite reumatoide, infatti, provoca una carenza di equilibrio e di mobilità.
Altre difficoltà nella vita di tutti i giorni causate dall'artrite reumatoide
Le scale, però, non sono l'unico problema giornaliero da dover affrontare da parte di chi soffre di questa patologia. Anche azioni scontate, come lavarsi i denti o bere, possono essere difficoltose se a essere colpite sono le mani.
Notevoli difficoltà vengono riscontrate anche nell'azione di sedersi e rialzarsi. Questo accade soprattutto dopo che si rimane seduti per diverso tempo. Infatti, se oltre alle articolazioni delle gambe vengono colpite dall'artrite reumatoide la vita e l'anca, utilizzare la muscolatura dell'addome per alzarsi diventa molto complesso. La poca stabilità sulle ginocchia riduce la possibilità di alzarsi in modo sicuro.
Anche girarsi o guardare dietro diventa difficoltoso. Questo tipo di azione, infatti, risulta complicata sia che ci si trovi seduti sia in piedi. Oltre a un possibile coinvolgimento del collo, la maggiore difficoltà deriva dallo scarso equilibrio, che non permette di voltarsi e osservare ciò che accade alle proprie spalle. Tale situazione è molto pericolosa soprattutto quando ci si trova in pericolo e ci si deve girare per capire cosa stia succedendo.
Infine, quasi impossibile è piegarsi fino all'altezza del pavimento. Sempre a causa della rigidità che colpisce la vita e l'anca, i disagi sono evidenti e si fa fatica a compiere tali movimenti.
Esiste una terapia per l'artrite reumatoide?
Purtroppo, non esiste ancora una cura che consenta di sconfiggere l'artrite reumatoide. Alcune terapie, già testate, permettono di diminuire l'infiammazione a livello articolare, così come la sensazione di dolore. Inoltre, nei soggetti a rischio si può prevenire l'insorgenza di tale patologia o se ne possono rallentare i danni, così che si possa vivere una vita abbastanza attiva.
Considerando la cronicità di questa malattie, le terapie sono molto lunghe e, in certi casi, anche continuative. Soltanto in rari casi i pazienti riescono a guarire del tutto.
La terapia deve essere avviata il prima possibile, così che le articolazioni non vengano intaccate in maniera definitiva.
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