Borsite ai piedi: è maggiore tra le donne over 60

Anche se non ce ne rendiamo conto, camminiamo tutti i giorni, stiamo in piedi per lunghe ore ma, tuttavia, non sempre utilizziamo le calzature più adeguate. Giorno dopo giorno, tutto questo provoca una continua usura dei nostri piedi, che spesso si traduce in qualche tipo di disturbo destinato, nel tempo, a diventare cronico, come ad esempio la borsite.

Sebbene infatti la prevenzione sia essenziale per avere piedi sani, non sempre è sufficiente e possono comunque comparire problemi come l’alluce infiammato, dolore al tallone, fascite plantare, tendini d'achille, artrosi, metatarsalgia, e anche geloni.

Si stima che in Italia circa il 40% delle donne sia affetta da alluce valgo, che rappresenta una delle deformazioni più comuni dell’avampiede che colpisce prevalentemente il sesso femminile ed è caratterizzato dalla deviazione verso l’esterno dell’alluce.

Le cause della formazione della borsite plantare

Le cause che portano alla formazione della borsite del piede possono essere diverse, ad esempio il sovrappeso, il sovraccarico – dovuto allo sport o allo stare in piedi per molto tempo ogni giorno –, e la mancanza di elasticità che aumenta con l'età. E a queste possono aggiungersi anche altri aspetti come:

• Il patrimonio genetico. Si ritiene che più di sei persone su dieci che ne soffrono siano dovute a cause genetiche.
• Avere i piedi piatti. Se siamo nati con i piedi piatti, questi produrranno una deviazione nella nostra impronta che dovremo correggere in adolescenza attraverso l’utilizzo di plantari specifici o scarpe ortopediche che verranno realizzate su misura negli ambulatori di podologia.
• Avere l'alluce molto più lungo degli altri (questo è noto come piede egizio).
• Soffrire di artrite reumatoide, psoriasi o gotta. Queste condizioni aumentano la possibilità di sviluppare borsiti.
• Incidenti o traumi che anche se non coinvolgono direttamente il piede possono interessare l'osso o l'articolazione dell'alluce.
• Uso improprio delle calzature. Le borsiti compaiono molto spesso a causa dell'uso di scarpe strette o appuntite, e anche dei tacchi alti! Questi ultimi spingono le punte dei piedi verso la parte anteriore delle scarpe, in modo che siano schiacciate in uno spazio molto piccolo. Secondo alcune indagini, l'uso improprio delle calzature non solo produce borsiti, ma oltre il 50% dei disturbi ai piedi.

Borsite ai Piedi: Quando occorre la visita dal podologo

Quante volte, stanchi dalla routine quotidiana o presi dalle mille cose da fare, non contattiamo il medico per una visita di controllo? Eppure sottoporsi a visite regolari è fondamentale per rimanere in salute e, soprattutto, per prevenire situazioni che potrebbero peggiorare, come con un’infiammazione da borsite.

Anche osservare i nostri piedi e fare attenzione ai piccoli dettagli è un modo utile per aiutare il medico a capire il nostro reale stato di salute. Ecco, quindi, una serie di segnali a cui prestare attenzione:

Grumo sulla parte esterna del piede
È una protuberanza che appare alla base dell'alluce, sotto l'alluce.

Disagio nell'articolazione dell'alluce
Questa parte del piede inizia a gonfiarsi, arrossisce o fa male continuamente, questo dolore appare e scompare e peggiora mentre camminiamo.

Formazione di calli
Di solito si formano sul fondo del piede.

Durezza dei calli
Si formano tra il primo e il secondo dito mentre si sfregano l'uno contro l'altro.

Aspetto delle dita ad artiglio
È quando le due piccole dita sul lato destro del piede iniziano a deformarsi.

Mobilità limitata
Sia nell'alluce che nel piede in generale.

Borsite Piede cura, rimedi e trattamenti efficaci!

Fortunatamente oggi esistono alcuni rimedi che, se non ci aiutano a prevenire il problema, possono sicuramente migliorare la situazione e aiutarci a condurre una vita attiva e piena di impegni anche se soffriamo di borsite al piede.

1. Applica caldo e freddo. Quando il dolore è molto intenso, è meglio applicare qualcosa di caldo sulla zona: è possibile usare impacchi di acqua calda o una coperta elettrica per circa 20 minuti. Può essere applicato anche del freddo se abbiamo un'infiammazione: in commercio e nei supermercati ci sono sacchetti di gel freddo che vengono inseriti in una specie di impacco con una cinghia che possiamo applicare intorno all'alluce.

2. Tieni in ammollo i piedi in acqua tiepida con della ruta. Prima di andare a dormire, per beneficiare di un maggiore rilassamento, si possono immergere i piedi per 15 minuti in acqua tiepida con un po' di ruta, pianta dalle proprietà antinfiammatorie che aiutano ad alleviare dolori e gonfiori.

3. Utilizza separatori interdigitali. Questi separatori, solitamente realizzati in gel di silicone, alleviano il dolore causato dallo sfregamento delle dita dei piedi e riducono la possibilità di ulteriore peggioramento dell’alluce valgo.

4. Usa le solette. Ci sono una moltitudine di solette e cuscinetti in schiuma sul mercato che supportano il piede e ne fissano la posizione, alleviando il dolore e prevenendone il peggioramento. Ci sono standard e su misura. Questi ultimi sono i più consigliati poiché si adattano completamente alle dimensioni del nostro piede.

5. Scegli calzature adeguate. La scelta delle calzature è fondamentale quando si tratta di prevenire future borsiti ai piedi. È infatti importante non indossare tutti i giorni i tacchi alti (che spingono le punte dei piedi contro la parte anteriore delle scarpe) e preferire modelli a pianta larga con la punta arrotondata e, possibilmente, senza cuciture nella zona dell'alluce. Ci sono anche aziende che realizzano scarpe speciali personalizzate e questa può essere un'ottima soluzione. E quando siamo a casa, possiamo usare delle pantofole comode e larghe.

6. Fai fisioterapia. Un fisioterapista può anche aiutare a migliorare la forza e la mobilità del piede con esercizi, massaggi o persino ultrasuoni.

7. Usa un sostegno per camminare. Oggi c'è una vasta gamma di bastoni e stampelle ultraleggere in fibra di carbonio e alluminio che possono aiutare a camminare. Anche in casa, però, è importante ricordarsi di sgombrare il percorso da oggetti che possono farci inciampare o installare un montascale per evitare di salire e scendere i gradini. L’installazione del montascale ci aiuterà a non sforzare inutilmente il piede, evitando così l’infiammazione, e ci consentirà di scendere o salire le scale senza premere sulla parte anteriore dei piedi.

8. Informati dal medico per un’operazione di chirurgia. A seconda della gravità, la chirurgia può essere l'unica soluzione e di solito viene eseguita quando il dolore è persistente e la deformazione è molto aumentata. Normalmente l'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nel praticare una piccola incisione per poi tagliare e rimuovere la protuberanza, accorciare o allungare i legamenti e utilizzare chiodi, viti, placche o stecca per mantenere le ossa nella loro corretta posizione.

In Italia, da alcuni anni, è stata introdotta una tecnica chirurgica di nuova generazione che passa sotto la definizione di percutanea e prevede piccole incisioni di pochi millimetri sulla cute del piede in corrispondenza delle sedi da trattare attraverso le quali si possono praticare correzioni delle ossa, delle capsule articolari e dei tendini con una chirurgia che rispettando muscoli vasi e nervi permette la correzione in modo meno traumatico. L’operazione infatti spesso non necessita di viti o fili metallici ma di semplici fasciature.

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