Anziani e Caldo: 7 suggerimenti per affrontare le ondate di calore
C’è chi ama l’inverno, con le tazze di cioccolato caldo, il camino acceso e le coperte a quadroni, chi non vede l’ora che arrivi l’estate per passare più tempo all’aria aperta.
Tuttavia anche gli irriducibili amanti del caldo possono soffrire le alte temperature, soprattutto nelle grandi e assolate città.
Per questo motivo, il Ministero della Salute ha pubblicato un opuscolo dedicato alle persone anziane per combattere in modo efficace gli effetti delle ondate di calore.
Anziani e caldo estivo: perché siamo più fragili con le alte temperature
Le ondate di calore si verificano quando “si registrano livelli di umidità elevata, e le alte temperature permangono durante le ore notturne e per un periodo superiore alle 48 ore.”
Quando le temperature diventano più alte, il nostro organismo inizia a sudare per riportare il corpo a una temperatura normale. Il sudore non è altro che una sostanza composta da acqua e sali minerali, ma più sudiamo più il nostro organismo necessita di acqua. Con il caldo infatti possiamo perdere anche diversi litri di acqua al giorno.
Se per una persona giovane questo procedimento è molto naturale, per una persona anziana o un soggetto a rischio possono emergere due problemi di fondo:
- il primo è che la regolazione della temperatura attraverso la produzione di sudore può essere poco efficiente
- il secondo è che spesso l’assunzione di acqua è inadeguata, perché non si avverte (o si avverte poco) il senso di sete.
C’è dunque il rischio che, sudando, ma bevendo poco, l’organismo si disidrati e che di conseguenza il corpo raggiunga una temperatura troppo elevata, non riuscendo a mantenere integre le funzioni vitali.
Caldo Anziani: quali sono i sintomi che ci possono mettere in allarme?
Come indicato nell’opuscolo “Estate sicura. Come vincere il caldo” del Ministero della Salute, i primi sintomi – non gravi – che possono presentarsi sono:
- comparsa di crampi
- eritemi (piccoli arrossamenti)
- papule (piccoli rigonfiamenti solidi della pelle)
- e la riduzione di alcune attività quotidiane (come spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi)
La salute è invece decisamente in pericolo quando la persona:
- manifesta confusione mentale
- ha mal di testa
- è preda di convulsioni
- ha un sensibile aumento della temperatura della pelle
Questi segnali indicano uno stato di grave sofferenza, pertanto è bene prestare attenzione appena compaiono i primi sintomi, quelli non ancora gravi, per chiamare i servizi di emergenza sanitaria o per soccorrere la persona tempestivamente.
7 Consigli per affrontare il caldo in casa
1. Rinfresca gli ambienti. Ricordati di arieggiare la casa durante le ore notturne, mentre durante il giorno è meglio chiudere le imposte esterne e le tende per evitare che entrino i raggi solari.
2. Cambia la sistemazione dei mobili. In alcuni casi può essere una buona idea cambiare la sistemazione dei mobili per far soggiornare nei punti più freschi della casa.
3. Attenzione al ventilatore. Se hai un climatizzatore regola la temperatura tra 24 e 26°C. Fai attenzione invece all’uso del ventilatore, infatti non deve essere acceso quando le temperature sono costantemente superiori a 32°C, poiché può favorire una pericolosa perdita di liquidi attraverso la sudorazione.
4. Conserva la medicine in luoghi freschi. Alcune medicine vanno tenute in frigorifero (assolutamente mai nel freezer), ma questa indicazione si trova sempre specificata sulla confezione del farmaco.
5. Non restare in casa tutto il giorno. Uscire fa bene, ma bisogna fare attenzione a scegliere gli orari più idonei. Programma tutte le tue attività (appuntamenti, spesa, parrucchiere ecc) prima delle 11 e dopo le 18, ed evita di uscire nelle ore più calde.
6. Mangia in modo vario. Durante il periodo estivo evita bevande alcoliche (vino, birra, superalcolici), bevande ghiacciate, gassate e zuccherate. E ricorda di consumare frutta e verdura e abolire cibi grassi e conditi.
7. Vestiti con abiti leggeri. Indossa abiti leggeri di cotone o di lino, meglio se di colori chiari, perché attirano meno i raggi solari.
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