L’importanza della Vitamina D per gli anziani
Sappiamo che le vitamine sono importanti, ma spesso non sappiamo a cosa servono o come la loro mancanza potrebbe influenzare il nostro organismo. Naturalmente, la vitamina D è una di quelle che genera dubbi, per questo vogliamo spiegare i suoi benefici e quanto sia necessaria per avere ossa forti e sane soprattuttodopo i 70 anni.
Cos’è la Vitamina D e perché è importante nella Terza età
Per vitamina D si intende un gruppo di pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine: D1, D2, D3, D4 e D5. La vitamina D è presente nel nostro organismo ma non è attiva; per attivarsi, infatti, deve subire due reazioni che necessitano dell’esposizione al sole. Ecco perché il sole è così importante anche superati i 70 anni!
Secondo alcuni studi, il ruolo della vitamina D è indispensabile per la regolazione della risposta immunitaria contro gli agenti microbici, ma ci aiuta anche a rafforzare le osse e i muscoli.
Infatti, favorisce e aumenta l'assorbimento di calcio e fosforo nell'intestino, il che aiuta a irrobustire ossa e denti. Inoltre, ci protegge da diversi problemi cardiaci, come dal rachitismo, dall'osteoporosi, dalla sclerosi multipla, dal cancro, dal diabete, dall'obesità e dall'ipertensione.
In definitiva, la vitamina D regola il metabolismo osseo e mantiene le quantità adeguate di calcio e fosforo presenti nel sangue.
Quanta Vitamina D devo assumere dopo i 70 anni?
Mentre i bambini hanno bisogno di circa 400 UI di vitamina D al giorno, in età adulta questo numero si duplica fino a raggiungere le 800 UI.
Le persone anziane hanno bisogno di 2300 UI di vitamina D al giorno. Naturalmente questa è un’indicazione di massima, l’introduzione di vitamina D dovrà essere confermata dal geriatra, in base alla propria storia clinica e solo se effettivamente risulta una carenza di questa vitamina, i cui valori desiderabili sono compresi tra 20 e 40 ng/mL.
Non bisogna infatti dimenticare che, come ci avverte AIFA, la vitamina D tende ad accumularsi nell’organismo umano: quindi la sua assunzione per lunghi periodi ad alte dosi, può provocare effetti gravi per la salute.
Ecco raggruppati tutti i benefici della vitamina D:
- Mantiene le quantità adeguate di calcio e fosforo nel sangue
- Rinforza le ossa e i denti
- Migliora la salute cardiovascolare
- Aiuta a prevenire malattie come il diabete, l'obesità, l'ipertensione, il rachitismo, l'osteoporosi, la sclerosi multipla, il Parkinson e l'Alzheimer
- Protegge contro alcuni tipi di cancro (colon, retto, prostata e mammella)
- Rinforza il sistema immunitario
- Regola il metabolismo osseo
- Aumenta la produzione di muscoli
- Migliora l'equilibrio
- Previene l'invecchiamento precoce
- Apporta benessere psicologico
In definitiva, una buona salute in questo senso ci proteggerà da cadute, fratture ossee e altre lesioni e malattie che possono rendere difficile muoversi con agilità e sicurezza (leggi Problemi di deambulazione: gli ausili per superare le scale).
Gli alimenti con Vitamina D
Anche se è vero che produciamo gran parte di questa vitamina dopo l'esposizione alla luce solare si stima che circa il 30% provenga da alimenti come carne, pesce, frutti di mare, uova ecc (solo quelli di origine animale contengono quantità significative di vitamina D).
Inoltre, ci sono cibi che consumiamo, soprattutto a colazione, che contengono questa vitamina anche se in minore quantità, come i cereali e alcuni prodotti lattiero-caseari.
Tra gli alimenti consigliati abbiamo:
- Dentice, merluzzo, orata, palombo, sogliola, trota, salmone, aringhe
- Fegato di manzo, maiale
- Latticini: latte vaccino, latte di capra, burro, yogurt, formaggi
- Tuorlo d'uovo
- Olio di fegato di merluzzo
- Cereali: germe di grano
- Frutta: avocado
- Funghi: champignon
Che succede se abbiamo una carenza di vitamina D dopo i 70 anni?
Quando i livelli sono inferiori ai normali (meno di 20 ng/ml) è necessario indagare su una possibile carenza di questa vitamina effettuando un esame del sangue.
Se ciò si verifica significa che ci troviamo di fronte a una forma di osteomalacia che può manifestarsi a causa della mancanza di luce solare o a causa di problemi epatici o renali, o a causa di rari disturbi genetici. Naturalmente, anche in questo caso, solo il geriatra potrà indicarci quali ulteriori indagini bisognerà fare e non limitarsi alle informazioni trovate in rete.
Tra i sintomi abbiamo:
Dolore e debolezza muscolare
Ossa più fragili
Deformità ossee
Dall'altra parte, avere anche un eccesso di vitamina D (oltre i 40 ng/ml) può essere pericoloso, perché si rischia di aumentare la probabilità di sviluppare calcoli renali e aritmie cardiache. I sintomi più comuni sono: mancanza di appetito, debolezza, nausea, sete, bisogno di urinare di più, nervosismo, ipertensione, perdita di peso...
Le cause principali della mancanza di Vitamina D nelle persone anziane
Non esporsi mai alla luce solare e/o non consumare alimenti ricchi di vitamina D può portare ad avere carenza di questa vitamina, tuttavia ci sono anche altre ragioni.
Le persone che soffrono di insufficienza renale, lupus, celiachia o malattia di Crohn sono più inclini a soffrirne poiché non riescono ad assorbirla o a convertirla nella sua forma attiva in modo naturale.
Le persone anziane ne producono molto meno, la pelle infatti quando è esposta alla luce solare non produce vitamina D come una volta e questo perché i reni lavorano più lentamente (da qui l’importanza di uscire di casa e prendere il sole ogni giorno!).
E anche le persone obese tendono solitamente a soffrire di carenza di questa vitamina.
Come assumere vitamina D?
La soluzione migliore è esporsi al sole ogni giorno per circa 15 minuti, tra le 10 e le 12 del mattino e tra le 15 e le 16.30, stando attenti a non uscire l’estate nelle ore centrali e a proteggersi con una crema solare. Nei reparti di geriatria si raccomanda: il momento giusto per prendere naturalmente la vitamina D è quando, stando sotto il sole, le nostre ombre non superano la nostra altezza: quindi attenzione a non uscire troppo tardi il pomeriggio!
Più scura è la pelle, più tempo di esposizione alla luce solare è consigliato, arrivando fino a 1 ora al giorno per le pelli scure. Contrariamente a quanto si possa pensare, però, prendere il sole attraverso una finestra non produce vitamina D.
Accanto a questo, è necessario incorporare nella nostra dieta quotidiana alimenti ricchi di questo nutriente. Tuttavia, se la carenza di vitamina D è accertata attraverso le analisi, il medico di famiglia o il geriatra consiglierà di utilizzare degli integratori in capsule, compresse, gocce o quelle che si sciolgono sulla lingua.
Come ricordato in precedenza, non si devono assumere integratori di vitamina D se non si ha carenza di questa vitamina, poiché ciò può portare a un eccesso e causare altri problemi.
Solo il medico, quindi, potrà indicare quanta vitamina D assumere e in che modalità.
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Infine, si deve considerare che alcuni farmaci o integratori possono rendere difficile l'assorbimento della vitamina D, per questo il parere del medico è sempre fondamentale!
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